Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/53

Da Wikisource.

capo xix. 41


4. Se tu non puoi stare raccolto di continuo, fa di potere almeno di quando in quando, e per lo meno una volta il giorno, la mattina cioè, o la sera. La mattina proponi, la sera esamina i tuoi portamenti, quale oggi se’ stato nelle parole, nelle opere, e ne’ pensieri: che in questi forse offendesti Dio ed il prossimo frequentemente. Apparecchiati da prode contra le malizie del diavolo. Raffrena la gola, e con maggiore facilità ti verrà domato ogni appetito di carne. Non esser mai affatto ozioso; ma o ti sta leggendo, o scrivendo, o pregando, o meditando, o lavorando in altro, che serva al comune. I corporali esercizi però si debbono discretamente usare, nè pigliar da tutti ad un modo.

5. Le cose che non sono comuni, non è da farle in pubblico: poichè le cose singolari più sicuramente si praticano in segreto. Ti dei per altro guardare, che tu non sii pigro agli uffizi comuni, ed a’ particolari più pronto; ma fornite interamente e fedelmente le cose debite e ingiunte, se tempo t’avanza, renditi a te, secondo che desidera la tua divozione. Non