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LIBRO QUINTO

CAPITOLO PRIMO

1387[1047] Ora, entrando vieppiú nel ricorso delle cose umane, che ’n quest’ultimo libro principalmente proponemmo di ragionare, diciamo che tutti i politici ultimi, abbagliati da’ falsi principi, che della civil dottrina avevano posti i politici primi (per lo che sopra abbiam preso Giovanni Bodino a confutare, il qual è stato il piú erudito di tutti gli ultimi), non avendo inteso il ricorso che fanno le nazioni, secondo il quale si conducono le forme politiche da noi scoverte per gli principi di questa Scienza, senza i quali i tempi della barbarie seconda erano giaciuti piú oscuri di quelli della barbarie prima....., perciò non poteron avvertire che la divina provvedenza, avendo per vie sovraumane schiarita e ferma la veritá della cristiana religione, con la virtú de’ martiri incontro la potenza romana e con la dottrina de’ Padri e con miracoli ’ncontro la vana sapienza greca; [CMA3] e s’avendo fondata e stabilita la cristiana religione con la sapienza e con l’eroica virtú, ma infinitamente superiori a quelle con le quali s’erano fondate e ferme le religioni gentilesche, nelle quali la sapienza fu di fantastici e l’eroismo fu d’orgogliosi; ove nella cristiana fu una sapienza piú sublime di quella degli piú sublimi filosofi, e un eroismo tutto riposto nella mansuetudine ed umiltá dello spirito; ed avendo poi a surgere nazioni armate.

1388[1048]..... vestirono le dalmatiche dei diaconi, [CMA1] le quali ora vestono gli angioli che son i tenenti dell’arma reale di Francia, e delle quali poi restò il costume di vestirsi gli araldi