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46 piccoli scritti filosofici e critici

fantasia col trattenervisi molto sopra e col proccurare di renderle nella nostra favella con iguale splendore, ornamento e bellezza; ond’è avvenuto che gli piú valorosi toscani poeti del Cinquecento sono stati anco chiari poeti latini, come lo furono Giovanni Casa, Pietro Bembo, Giacomo Sannazaro ed altri.

In sí fatto studio egli, com’era diritto e ragione, ha ammirato il conte dell’Anguillara nella traduzione della Metamorfosi d’Ovidio, Annibal Caro in quella dell'Eneide di Virgilio, ed in quella della Tebaide di Stazio l’eminentissimo cardinal Bentivogli, sommo e sovrano ornamento a’ dí nostri della letteratura italiana in pregio di poesia quanto lo fu in quello della prosa l’altro cardinal Bentivogli, scrittore delle Guerre di Fiandra.

Con assai diritto giudizio, quella del Marchetti non gli è paruta di tanto, accagionché Tito Lucrezio Caro tenne uno stile di sermon volgare latino, dello che meritò pur una somma lode d’aver portato nella lingua latina, ed in versi di piú, un’affatto nuova materia greca; ma, a riserva delle poetiche introduzioni a’ suoi libri e d’una o d’altra digressione — come quella nella nota dilicata innimitabile descrizione della tenera giovenca c’ha perduta la madre, e quella nella nota grande incomparabile ove descrive la pestilenza d’Atene, — del rimanente tratta le materie fisiche con uno stile niente diverso da quello con cui si sarebbon insegnate in una scuola latina di filosofia naturale. Onde s’intenda quanto taluno, nonché degli stili poetici latini, sia affatto ignorante di essa lingua medesima, il quale ragguaglia coloro che non hanno veduto l’opera che ’l padre Quinzi della Compagnia di Gesú abbia scritto i suoi nobilissimi libri De’ bagni alla maniera di Lucrezio: quando ed esso chiarissimo autore apertamente professa d’avergli lavorati sull’esempio della Georgica di Virgilio, ove tratta poeticamente di essa arte villereccia, e l’opera stessa, ad ogni scolaretto c’ha nella scuola della gramatica Virgilio spiegato, manifestamente il dimostra.

Perciò il nostro avvedutissimo traduttore si ha eletto piú degli altri questo celebratissimo poeta, il quale sol di tanto