Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/396

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(1071-1072) pensieri 383

gione, tramortimento. Ora questo antichissimo significato, dimenticato fino dai grammatici latini, e di cui negli scrittori latini non si trova, ch’io sappia, altra ricordanza che la sopraddetta, si conservò alla voce inter, nel latino volgare, sino a passar nella lingua francese, che nello stessissimo senso l’adopra nella composizione di alcuni verbi come entr’ouvrir, entrevoire ec. Elle signifie aussi dans la composition de quelques verbes une action diminutive, dice l’Alberti della preposizione entre, che è lo stesso che inter. Né si creda che questo significato sia rimasto in francese alla detta parola, solamente in alcuni verbi che questa lingua abbia presi dal latino, già cosí composti e formati e colla detta significazione.  (1072) Giacché: 1°, I detti verbi cosí composti e col detto senso non si trovano nel latino, se non ci volessimo tirare il verbo interviso, che ha veramente un altro significato da quello di voir imparfaitement ec., dell’entrevoir (vedi l’Alberti). Sicché in ogni modo questi verbi, non trovandosi negli scrittori latini, si verrebbero a dimostrar derivati dall’uso latino volgare. 2°, La parola entre nel detto senso si trova anche nella composizione, unita a parole non latine affatto, come in entre-baillé, mezzo-chiuso o socchiuso. Laonde è manifesto che il detto significato passò dall’antichissimo latino al francese (certo non per altro mezzo che del volgare latino), come propriamente aderente alla parola entre, quantunque nella sola composizione. Si potrebbono anche riferir qua le nostre parole traudire, e travedere (co’ derivati), che vagliono ingannarsi nell’udire o nel vedere, cioè vedere a mezzo, vedere imperfettamente, come entrevoir, sebbene fissate ad un senso derivativo da questo primo (21 maggio 1821). Vedi il Du Cange, se ha nulla al proposito.


*   Alla p. 362. Immaginiamoci un pastore primitivo o selvaggio, privo di favella o di nomi numerali, che