Vai al contenuto

Pagina:Zibaldone di pensieri III.djvu/389

Da Wikisource.
(1799-1800-1801) pensieri 375

atto a gustar poesie. Cosí un uomo non avvezzo ad attendere. Cosí un uomo non sensibile né suscettibile ec. (28 settembre 1821). Vedi p. 1804(1800)


*   La lingua tedesca si è veramente formata piú recentemente che la francese. Ma perch’ella non è stata formata da nessun' accademia e da nessun dizionario, perch’ella non ha quindi perduta la libertà che è primitivamente propria di tutte le lingue, perciò ella, acquistando il moderno (come ha fatto il francese, e potrebbe far l’italiano), non ha perduto l’antico (come ha fatto il francese); è divenuta propria alla filosofia ed è restata propria all’immaginazione; non si è impoverita né intimidita né fatta monotona (come la francese e la barbara italiana de’ nostri tempi); e includendo nelle sue facoltà il secolo presente non ha escluso i passati, come la francese, né includendo i passati ha escluso il presente, come l’italiana. Grand’esempio per noi e conferma della possibilità di ciò ch’io propongo (28 settembre 1821).


*   Il vigore o costante o effimero produce nell’uomo un gran sentimento di se  (1801) stesso, lo rende nella sua immaginazione superiore alle cose, agli altri uomini, alla stessa natura; lo fa sfidare il potere delle disgrazie, le persecuzioni, i pericoli, le ingiustizie ec. ec.; lo fa pieno di coraggio ec. ec.: insomma l’uomo vigoroso si sente, si giudica padrone del mondo e di se medesimo, e veramente uomo (28 settembre 1821).


*   Alla p. 1794, principio. Cosí dico delle prevenzioni. Bene spesso accade che tu, vedendo, per esempio, un signore, non lo giudichi di bel tratto, ma alla fine, sapendo ch’egli è un signore, il suo portamento ti par signorile. Se lo vedrai senza riconoscerlo, le sue maniere ti parranno affatto plebee (28 settembre 1821).


*   Una fisonomia di donna che somigli a quella di