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(2357-2358-2359) pensieri 191

lecator, e nota anche licator, sí quivi in un esempio come al suo luogo (23 gennaio 1822).


*    Ho detto altrove che lo spagnuolo sitiar per assediare forse viene da un sidiari o sidiare semplice di obsidiari ec. Aggiungo, se quivi non l’ho già detto, che parimente sitio per assedio non sembra esser altro che sidio sidionis, cioè obsidio, tolta la preposizione ob, la quale infatti non è che aggiunta ad una parola semplice, che non può essere se non  (2358) sidio. E siccome il semplice è piú antico del composto, cosí veniamo ad avere nello spagnuolo (certo non per altro mezzo che del volgare latino) una parola piú antica di obsidio, ignota alle scritture latine, che non riconoscono se non quest’ultima, e per conseguenza non potuta conservarsi se non nel volgare fino ab antichissimo (24 gennaio 1822). Vedi il glossario se ha nulla.


*    Alla p. 2282, margine. Non trovi ne’ moderni volgari mas, ma sibbene masculus (maschio, mâle, vedi lo spagnuolo). Oculus è mero diminutivo di un antico occus perduto nelle scritture latine, restandovi invece il solo diminutivo (perduto anche nel volgare latino, seppur da occus non deriva l’oco dei russi), onde occhio, oeil (come da auricula oreille, secondo l’uso della pronunzia francese) e ojo, che non viene già da occus, ma da oculus, come oreJA da auriCULA ec. E vedi in proposito di ciò e di tali diminutivi la p. 980, seg. (24 gennaio 1822).


*    Alla p. 2052. La moderata difficoltà anche d’intendere le scritture gli stili ec. da qualunque cosa derivi, o dal pensiero o dall’elocuzione, e nominatamente se deriva dalla concisione, rapidità, strettezza dello stile ec. piace, perché pone l’animo in esercizio e par che gli dia una certa forza e tutte le  (2359)