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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1169

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[p. 457 modifica] piú si servisse in sua vece di un p aspirato si dimostra, fra le molte altre prove ed oltre quello che abbiamo detto, che il φ mancava all’antico alfabeto greco detto cadmeo o fenicio, da questo, che i latini chiamavano, com’è noto, i cartaginesi originarii di Fenicia, Poeni, Poenici, Punici, cioè Fenici, greco Φοίνικες, servendosi come vedete di un p semplice in luogo di un p aspirato che usavano i greci in questo nome e della f che vi usiamo noi. E cosí pure chiamavano non solamente phoeniceum, ma anche poeniceum e puniceum senza aspirazione, quel colore che i greci chiamavano φοινίκεος e per contrazione φοινικοῦς. Il che anche può dimostrare che gli antichi latini (il cui alfabeto derivò pure, come vedemmo, dal fenicio) mancavano di un carattere proprio ad esprimere la f, ed anche forse della pronunzia di questa lettera. Ovvero che il φ de’ greci, da’ quali essi presero forse i detti nomi (specialmente quelli del detto colore che derivano da φοῖνιξ, palma) si pronunziava anche come un p semplice. Vedi Forcellini in H; Pontedera, p. 14 (leggi assolutamente le sue prime due lettere, necessarie a questo mio discorso). I greci stessi scrivevano [p. 458 modifica]anticamente ΠΗ per Φ. Vedi Encyclopédie in H, p. 215 (15 giugno 1821).


*    L’ardore giovanile è la maggior forza, l’apice, la perfezione, l’ἀκμὴ della natura umana. Si consideri dunque la convenienza di quei sistemi politici, nei quali l’ἀκμὴ dell’uomo, cioè l’ardore e la