Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1614

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[p. 265 modifica] è in lui stesso, cioè l’infinita sua perfezione. - Che ragione assoluta vi è [p. 266 modifica]perché quel modo di essere che gli ascriviamo sia perfezione? perché sia piú perfetto degli altri possibili? piú perfetto delle stesse altre cose esistenti e degli altri modi di essere? Questa ragione dev’essere assoluta e indipendente dal modo in cui le cose sono, altrimenti il detto Ente non sarà assolutamente necessario. Or nessuna se ne può trovare. — Il suo modo di essere è perfezione perch’egli esiste cosí. — La stessa ragione milita per tutte le altre cose e modi di essere. Tutte saran dunque egualmente perfette e tutte assolutamente necessarie. Quest’è un giuoco di parole. Bisogna trovare una ragione perché il suo modo di essere sia, astrattamente e indipendentemente da qualunque cosa di fatto, piú perfetto di tutti gli altri possibili o esistenti, perché non sia possibile una maggior perfezione; ovvero un tutt’altro ordine di cose dove quel modo di essere non sia neppur buono. Bisogna insomma porsi al di fuori dell’ordine esistente e di tutti gli ordini possibili, e cosí trovare una