Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1636

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[p. 279 modifica] materia. Componete quanto vi piace l’idea dello spirito, non ne farete mai né estensione, né lunghezza ec., non ne farete mai della materia. Come si può compor la materia di ciò che non è materia? Il corpo non si può comporre di non corpi, come ciò che è di ciò che non è; né da questo si può progredire a quello, o viceversa. - Ma finché la materia è materia, ell’é divisibile e composta. - Trovatemi dunque quel punto in cui ella si compone di cose che non sono composte, cioè non sono materia. Non v’é scala, gradazione, né progressione che dal materiale porti all’immateriale, come non v’é dall’esistenza al nulla. Fra questo e quello v’é uno spazio immenso, ed a varcarlo v’abbisogna il salto che da’ leibniziani giustamente si nega in natura. Queste due nature sono affatto separate e dissimili, come il nulla da ciò che è; [p. 280 modifica]non hanno alcuna relazione fra loro; il materiale non può comporsi dell’immateriale piú di quello che l’immateriale del materiale; e dall’esistenza della materia (contro ciò che pensa Leibnizio) non si può argomentare quella dello spirito piú di quello che dall’esistenza dello spirito si potesse argomentare quella della materia. Vedi Dutens, par. II. tutto il cap. 1 (5 settembre 1821).