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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2053

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*   La sola vastità desta nell’anima un senso di piacere, da qualunque sensazione fisica o morale ella provenga e per mezzo di qualunque de’ cinque sensi. Un salone ampio e disteso, alle cui estremità appena giunge la vista, piace sempre, e massime se se ne nota bene la vastità, per non essere interrotta da colonne, per esempio, o altri oggetti che sminuzzino la sensazione. Piace la vastità, in quanto vastità, anche nelle sensazioni assolutamente dispiacevoli, sebbene il dispiacere essendo vasto, paia che debba essere, e sia per una parte maggiore.

Bisogna distinguere il vasto dal vago o indefinito. L’uno e l’altro piace all’anima per le stesse ragioni o per ragioni della stessa specie. Ma ci può ben essere un vasto che non sia vago e un vago che non sia vasto. Nondimeno queste qualità si ravvicinano sempre quanto all’effetto che fanno sull’anima; e ciò perché le sensazioni