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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2185

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[p. 95 modifica] inclinazione naturale. E questo anche in menome e determinatissime cose, appartenenti o alla lingua o allo stile o al modo e genere di letteratura. Come, avendo letto fra i lirici il solo Petrarca, mi pareva che, dovendo scriver cose liriche, la natura non mi potesse portare a scrivere in altro stile ec. che simile a quello del Petrarca. Tali infatti mi riuscirono i primi saggi che feci in quel genere di poesia. I secondi meno simili, perché da qualche tempo non leggeva piú il Petrarca. I terzi dissimili affatto, per essermi formato ad altri modelli, o aver contratta, a forza di moltiplicare i modelli, le riflessioni ec., quella specie di maniera o di facoltà, che si chiama originalità (originalità quella che si contrae? e che infatti non si possiede mai se non s’è acquistata? Anche Madama di Staël [p. 96 modifica]dice che bisogna leggere piú che si possa per divenire