Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2332

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[p. 174 modifica] che la Grecia, a causa di questa preponderanza, essendosi resa formidabile ai piú grandi regni, pervenne poi anche a conquistarli, distrusse l’immenso impero persiano, compreso l’Egitto e, mediante le conquiste di Alessandro, l’Asia, l’Affrica, l’Europa divennero effettivamente greche e provincie greche, dopo tutto ciò per qual motivo quell’Italia fin allora sconosciuta nel mondo, ignota nel numero delle nazioni e delle potenze, crescendo a poco a poco, ingoiò la Grecia e il suo impero e stabilí il propro regno sulle ruine di quello di Semiramide, di Ciro, di Alessandro ec. ec.? Perché l’Italia piú tardi delle altre parti del mondo era divenuta nazione: la natura, già fuggita anche dalla Grecia, restava in questo fondo d’Europa: vi sorgeva [p. 175 modifica]la mediocre civiltà (piú vicina all’eccesso della barbarie, che all’eccesso della civilizzazione a cui, dopo gli assiri, gli egizi, i persiani, erano arrivati anche i greci); e questa li fece padroni del mondo: e sempre che la mezzana civiltà troverassi in mezzo o a popoli non tócchi affatto da incivilimento o a popoli