<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/268&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20130712202005</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/268&oldid=-20130712202005
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 268 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 355modifica] e naturalissimi. L’uomo di sentimento, senza gesti né moti forti, lo prenderà per la mano, o al piú l’abbraccerà lentamente, e resterà qualche tempo in questo abbracciamento o in altra positura, non dando segno della gioia che prova se non colla immobilità della persona e dello sguardo, e forse con qualche lacrima, e mentre il di dentro è diversissimo, il di fuori sarà quasi quello di prima. L’uomo ordinario, o l’uomo di sentimento affievolito e intorpidito dall’esperienza del mondo e dalla misera cognizione delle cose, insomma l’uomo moderno, conserverà di dentro e di fuori il suo stato giornaliero, non proverà emozione se non piccola, minore ancora di quello che forse si aspettava; ed o che lo prevedesse o no, quello sarà per lui un avvenimento ordinario della vita, uno di quei piaceri che si gustano con indifferenza e che appena arrivati, quando anche voi lo desideraste ansiosamente, vi par freddo e ordinario e incapace di riempiervi o di scuotervi. Vedi p. 270, capoverso 1. [p. 356modifica]* Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione. Eccetto quelle che sono piacevoli per se stesse e nell’atto (e sono ben poche, e il piacere che danno è sommamente inferiore all’aspettazione), tutte le altre non sono dilettevoli se non fatte con uno scopo e una speranza e un’aspettativa