Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2923
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 2922 | 2924 | ► |
* Gl’italiani non hanno costumi: essi hanno delle usanze. Cosí tutti i popoli civili che non sono nazioni (9 luglio 1823).
* Bisogna (far grande stima) avere una grande idea di se stesso, per esser capace di sacrificar se stesso. Chi non ha molta e costante stima di se medesimo, non è buono all’amor vero, né capace del dévouement e del totale sacrifizio ch’egli esige ed ispira (9 luglio 1823).
* Il verbo avere in senso di essere, usato impersonalmente dagl’italiani, da’ francesi, dagli spagnuoli, talora eziandio personalmente dagl’italiani (vedi il Corticelli), non è altro che il latino se habere (il qual parimente vale essere), omesso il pronome. Il volgo latino dovette dire, per esempio, nihil hic se habet, qui non si ha nulla, cioè non v’è; poi, lasciato il pronome, nihil hic habet, qui non v’ha nulla. Cicerone: Attica belle se habet col pronome, e altrove: Terentia minus belle habet: ecco lasciato figuratamente il pronome nella stessa frase (Forcellini in Belle). Bene habeo, bene habemus, bene habent tibi principia sono