Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2948
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altri tali, vagliono non auditus, non suetus, ed altresí l’opposto, cioè suetus, auditus da insuesco ed inaudio (12 luglio 1823).
* Quanto mirabile sia stata l’invenzione dell’alfabeto, oltre tutti gli altri rispetti e modi, si può anche per questa via facilmente considerare. È cosa osservata che l’uomo non pensa se non parlando fra se, e col mezzo di una lingua; che le idee sono attaccate alle parole; che quasi niuna idea sarebbe o è stabile e chiara se l’uomo non avesse, o quando ei non ha, la parola da poterla esprimere non meno a se stesso che agli altri, e che insomma l’uomo non concepisce quasi idea chiara e durevole se non per mezzo della parola corrispondente, né arriva mai a perfettamente e distintamente concepire un’idea, anzi neppure a determinarla nella sua mente in modo ch’ella sia divisa dall’altre, e divenga idea, oscura o chiara che sia, né a fissarla in modo ch’ei possa richiamarla, riprenderla, raffigurarla nella sua mente e seco stesso quando che sia; non arriva, dico, a far questo mai, finch’egli non