Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2958

Da Wikisource.
Pagina 2958

../2957 ../2959 IncludiIntestazione 4 dicembre 2016 100% Saggi

2957 2959

[p. 100 modifica] le parole senza avere idee chiare e distinte alle quali applicarle, questa medesima meraviglia ha luogo in proposito dell’alfabeto. Potendosi appena concepire come questo abbia potuto preceder le idee chiare e distinte de’ suoni elementari, o come tali idee abbiano potuto essere innanzi alla cognizione de’ segni che li figurano. Onde si può applicare all’alfabeto quel detto di Rousseau il quale

[p. 101 modifica]confessava che nella considerazion della lingua e nello investigare e spiegare l’invenzione della medesima, trovavasi in grandissimo imbarazzo, perché non sembra possibile una lingua formata innanzi a una società perfetta, né una società quasi perfetta innanzi all’uso d’una lingua già formata e matura.

Anzi, a rispetto dell’alfabeto, cresce sotto un certo riguardo la meraviglia. Perché idee chiare e distinte d’oggetti sensibili e sensibilmente distinti gli uni dagli altri si poterono avere anche senza l’uso delle parole, e trovate le parole a significar questi oggetti si poté col mezzo delle similitudini e delle metafore (principale

Note