Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3634

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[p. 76 modifica] de Voltaire, Lettre 118, le 6 avril 1740, Oeuvres complettes de Frédéric II, roi de Prusse, 1790, tome X, p. 500). Aveva detto Voltaire che l’espressione latina serait très-basse en français.

Con buona pace di Voltaire la lingua francese è ed assuefattissima e proprissima ai dettagli, perch’ella ha parole per significare fino alle piú menome differenze delle cose, come altrove ho detto, e vince in questo forse tutte l’altre lingue antiche e moderne, comprese le piú poetiche, o quelle che meglio hanno linguaggio poetico e nobile. Ma non avendo sinonimi, né parole o frasi antiche o poco usitate e correnti, e rimote dall’uso comune, né significazioni cotali, ma vocaboli e frasi e significati triti continuamente dall’uso corrente del discorso e della conversazione, e tanto solo avendo quanto si trova in questo tal uso ed essendo non che pregiato e buono e prescritto, ma vizioso e intollerabile e condannato e vietato in francese tutto ciò ch’è rimoto dall’uso del dir comune e presente, ella non può, quando vuol esser nobile, entrar ne’ dettagli, ma le conviene tenersi sempre all’espressioni generali, che son sempre nobili, o piuttosto, che non sono mai, né possono essere ignobili. Neanche