<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3640&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20150925110347</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3640&oldid=-20150925110347
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3640 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 80modifica] idea corrispondesse alla natura di tali effetti, e fosse terribile se terribili, moderata se moderati, piacevole se piacevoli ec., e piú e meno secondo i gradi ec. Se non che nell’idea primitiva dovette sempre prevalere o aver gran parte il terribile, perché, essendo l’uomo naturalmente inclinato piú al timore che alla speranza, come altrove in piú luoghi, una forza superiore affatto all’umano dovette agl’ignoranti naturalmente aver sempre del formidabile. Oltre che in ogni paese v’ha tempeste, benché piú o meno terribili ec. E tra le varie divinità di una nazione che ne riconosca piú d’una, di una mitologia ec., le piú antiche son certamente le piú formidabili e cattive, e le piú amabili e benefiche ec. son certamente le piú moderne. Le nazioni piú civilizzate adoravano gli animali utili, domestici, mansueti ec., come gli egizi il bue, il cane, o loro immagini. Le piú rozze gli animali piú feroci, o loro sembianze (vedi la parte prima della cronaca del Perú di Cieça, cap. LV, fine, car. 152, p. 2). Quelle, per esempio, il sole o solo o principalmente, queste, o sola o principalmente la tempesta, ovvero ec. ec. E a proporzione della rozzezza o civiltà, gli Dei ec. malefici e benefici erano stimati piú o men principali e potenti, [p. 81modifica]ed acquistavano o perdevano nell’opinione e religion del popolo e nelle mitologie e riti ec. Vedi p. 3833. Come della mitologia greca e latina ec. senza dubbio si dee dire. Infatti, anche indipendentemente da questa osservazione, s’hanno argomenti di fatti per asserire che, per esempio, Saturno, Dio crudele e malefico, e rappresentato per vecchio, brutto e d’aspetto, come d’indole e di opere, odioso, fu l’uno de’ piú antichi Dei della Grecia o della nazione onde venne la greca e latina mitologia, e piú antico di Giove ec. Effettivamente la detta mitologia favoleggia che Saturno regnò prima di Giove,