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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3761

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[p. 156 modifica] cose che agli altri (a tutti o a’ piú o ad alcuni, nella stessa nazione o in diverse) riescono schifosissime. La sorba, la nespola, secondo noi, è perfetta quando è corrotta, misurando noi la perfezione di queste, come d’infinite altre cose, dall’uso nostro ec. Ma chi non vede che questa perfezione è al tutto relativa? e relativa a noi soli anzi al solo uso del nostro palato e stomaco, ed in quanto la sorba è atta a divenirci una volta cibo, cosa a lei affatto accidentale ed estrinseca? E che la sorba non ne è perciò meno corrotta e degenerata? né, per se stessa e per sua natura, meno perfetta allorquando ec. e non in altro tempo ec. (23 ottobre 1823).


*    Si può applicare all’uomo in generale, avendo riguardo alle illusioni e al modo in che la natura ha [p. 157 modifica]supplito coi felici errori ec. alla felicità reale, anzi può applicarsi ad ogni genere di viventi, quel verso del Tasso (Gerusalemme, I, 3): E da l’inganno suo vita riceve (23 ottobre 1823).


*    Forte, fortemente, fort, force ec. per molto, molti ec. Κάρτα. Vedi lo Scapula e Arriano nell’Indica e nella Spedizione d’Alessandro ec. E notisi che κάρτα per valde mostra d’essere antichissimo, ond’egli è poetico piucch’altro ec. Vedi Forcellini, glossario, dizionarii francese, spagnuolo, italiano. Anche i latini vehementer, vehemens ec. E valde è contrazione di valide ec. Onde nelle lingue moderne dicendo fortemente per valde si conserva la etimologia di questa parola ec. (23 ottobre 1823).


*    A quello che altrove1) ho detto di dompter da domitare, aggiungi promtus e promptus, promsi e prompsi,

Note

  1. Vedi p. 3071.