Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4286

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*   Alla p. 4245. Di tal genere è ancora quella tanta ospitalità esercitata dagli antichi con tanto scrupolo, e protetta da tanto severe leggi, opinioni religiose ec., quei diritti d’ospizio ec., affinità d’ospizio ec. Ben diversi in ciò dai moderni (5 luglio 1827).


*    Cuna, cunula, culla.


*    Favonius-Faunus. Vedi The Monthly Repertory of english literature, Paris, No.51, June 1811, vol. XIII, p. 331.


*    Vino. Il piacer del vino è misto di corporale e di spirituale. Non è corporale semplicemente. Anzi consiste principalmente nello spirito ec. ec. (Firenze, 17 luglio 1827).


*    Uno che costretto dai debiti aveva venduto per cinquantamila scudi il suo patrimonio, non volendo dire di aver venduto, diceva (e certo con altrettanta verità) di aver comperato cinquantamila scudi (Firenze, 19 luglio 1827).


*    Memorie della mia vita. Cangiando spesse volte il luogo della mia dimora, e fermandomi dove piú dove meno o mesi o anni, m’avvidi che io non mi trovava mai contento, mai nel mio centro, mai naturalizzato in luogo alcuno, comunque per altro ottimo, finattantoché io non aveva delle rimembranze da attaccare a quel tal luogo, alle stanze dove io dimorava, alle vie, alle case che io frequentava; le quali [p. 233 modifica]rimembranze non consistevano in altro che in poter dire: qui fui tanto tempo fa; qui, tanti mesi sono, feci, vidi, udii la tal cosa; cosa che del resto non sarà stata di alcun momento; ma la ricordanza, il potermene ricordare, me la rendeva importante e dolce. Ed è manifesto che questa facoltà e copia di ricordanze annesse ai luoghi abitati da me, io non poteva averla se non con successo di tempo, e col tempo non mi poteva mancare. Però io era sempre tristo in qualunque luogo nei primi mesi, e coll’andar del tempo mi trovava