Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/557

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[p. 60 modifica] fosse stato possibile questo ancora, la depravazione della società, la malizia nata e cresciuta, l’ambizione ec., e quindi la necessità di regole fisse, strette e indipendenti dall’arbitrio, rendevano impossibile la scelta del successore. Bisognò dunque, perch’ella fosse certa e invariabile, commetterla al caso e stabilire il regno ereditario. E dove questo non fu stabilito, non si guadagnò altro che un aumento di mali nelle turbolenze della scelta, perché la società, ridotta com’era, non poteva piú scegliere né senza turbolenza, né un principe degno.

[p. 61 modifica]Dacché il monarca non fu piú o eleggibile o bene scelto, la monarchia divenne il peggiore di tutti gli stati. Perché un uomo veramente perfetto per quell’incarico essendo raro da principio, rarissimo in seguito, com’era possibile che senza una scelta accurata si potesse trovare quest’uomo rarissimo, capace del principato? Com’era possibile che