Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/821

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[p. 204 modifica] benché relativa, non solo di una llngua, ma di ciascuna cosa che sia.


    Da queste osservazioni particolari, facili, chiare, e di cui tutti convengono, salite dunque ad una piú generale, ma tanto vera quanto le precedenti e che non si può negare se queste si riconoscono e concedono. Che cosa è barbarie nell’uomo? Quello che si oppone all’uso corrente? Dunque nessun popolo, nessun secolo barbaro. Barbarie è quel solo che si oppone alla natura primitiva dell’uomo. Ora domando io, se i nostri costumi, istituti, opinioni ec. presenti sarebbero stati compatibili colla nostra prima natura. Come potevano esserlo, quando anzi la natura ci ha posti evidentemente i possibili ostacoli? Che non siano compatibili [p. 205 modifica]colla nostra primitiva natura è cosí manifesto, anche per la osservazione sí di ciascuno di noi, sí de’ fanciulli, selvaggi, ignoranti ec. ec. che non ha bisogno di dimostrazione. Dunque, se non sono compatibili, è quanto dire che le ripugnano e contrastano. Dunque? dunque son barbari.