Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/26. Sonetto alla medesima

Da Wikisource.
26. Sonetto alla medesima

../25. Sonetto alla signora donna Ippolita Cavaniglia ../27. Madrigale alla signora donna Ippolita IncludiIntestazione 11 luglio 2020 75% Da definire

III. I Canti del carcere - 25. Sonetto alla signora donna Ippolita Cavaniglia III. I Canti del carcere - 27. Madrigale alla signora donna Ippolita
[p. 232 modifica]

26

Sonetto alla medesima

Ippolita magnanima, in cui serba
l’alto valor de’ Cavanigli tuoi
della virtú i tesori, e Amor gli suoi,
come in un seme suo sta tutta un’erba;
hai presenza dignissima e superba,
che sembra armato esercito d’eroi;
maestosa bellezza, donde puoi
saldar ogni dolore e piaga acerba.
Generosa pietá, man liberale
al Sommo Ben ti fan simil cotanto,
che nata contro al mal ti giurarei.
Libero conversar, animo hai santo,
favellar grazioso e celestiale.
L’altre, femine son; tu donna sei.