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Poesie (Mary Wortley Montagu)/V

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V.

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Mary Wortley Montagu - Poesie (XVIII secolo)
Traduzione dall'inglese di Antonio Schinella Conti (1740)
V.
IV VI
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V

     Se etade, infermità, dolori, angustie,
m’assaliranno con tormenti alterni,
so che l’uomo a lagnarsi è destinato,
e a le fatiche ed a le noie mie
5io sottrarmi saprò. Ma come io posso
non innalzar acute grida contro
il decreto del Ciel, che de’ prodigi
inventa e manda per la mia rovina?
Agricoltore che non manca mai
10d’offrir preghiere e voti al Cielo irato,
paziente soffre le cadute piogge
fuor di stagione. Il Cielo ei benedice
per tutto ciò che sua bontà gli lascia,
e senza lamentarsi in erba vede
15tronca nel campo l’aspettata messe.
Pur quanto mai bestemmierebbe in onta
del pio sermone se cadesse un astro
e tutti incenerisse i campi suoi?