Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Al signor De La Lande
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Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
Al signor De La Lande
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AL SIGNOR DE LA LANDE
CELEBRATISSIMO ASTRONOMO
DOVENDO LESBIA
RITORNAR DALLA SENNA ALLA PATRIA
SONETTO
Tu che spiegando ardito voi giungesti,
Ove mai non poggiò mortale ingegno,
Mentre le vie degli astri a noi schiudesti
Squarciando il velo a l’ampio etereo regno;
Tu che la Gallia, tu che tutta empiesti
De tuoi pregi l’Europa ah! certo a sdegno
Avrai, che il nome tuo risuoni in questi
Umili carmi, che ad offrirti or veglio.
Ma no. Di Urania, e di Minerva al paro
Teco stanno le Grazie, e in te non meno
Ch’alto saper, cortese anima vive:
Nè sdegnerai, poichè il destino avaro
Da te lunge mi vuol, ch’io insegni almeno
Quanto ognor t’amo a le mie patrie rive.