Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/In Verona da cui presto dovea Lesbia partire

Da Wikisource.
In Verona da cui presto dovea Lesbia partire

../Di Verona in lode del chiarissimo poeta Morando ../Al signor conte Gulielmo Bevilacqua IncludiIntestazione 16 gennaio 2022 75% Da definire

In Verona da cui presto dovea Lesbia partire
Di Verona in lode del chiarissimo poeta Morando Al signor conte Gulielmo Bevilacqua

[p. 46 modifica]

IN VERONA

DA CUI PRESTO DOVEA LESBIA PARTIRE


SONETTO


Ombre di Cotta, e Fracastor che spesso
     Feste di note armoniose e grate
     Sonar quest’aere, e questo fiume istesso
     Cui forse intorno ancora or v’aggirate,

Se troppo ardita a queste rive appresso,
     Che furo i vostri carmi a udir già usate,
     Metter querele e lagrimar non cesso,
     Deh noi prendete a sdegno ombre onorate.

Ma solo a un tanto lamentar mi sforza
     Lassa, il pensar che questo almo terrena
     A voi sì caro abbandonar mi è forza.

Suolo felice! se non può il mio canto
     A te dar laude, quant’io t’ami almeno
     Dicanlo i sospir miei, lo dica il pianto.