— Donne, che in su le vostre orme tornate
dal grande uffizio e pio, meste e pensose
qual da’ sepolcri vedovate spose,
e invece di parole il pianto usate; piangete forse quel fior d’onestate,
che le angeliche forme al mondo ascose
oggi per sempre, e sua fidanza pose
in Lui ch’è fonte di tutta bontate? — — Anzi meravigliam l’alta virtute
di lei, che accesa in sovruman desio
tenne ’l cammin di pace e di salute. Piangiam di noi, che, del suo casto e pio
costume orbate e di sua voce mute,
dal ben far lungi andrem, forse, e da Dio. —