XX. L'abbandono del senso: per la stessa occasione
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16 settembre 2022
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<dc:title> Poesie varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Angelo Mazza</dc:creator>
<dc:date>1912</dc:date>
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Poesie varie - XX. L'abbandono del senso: per la stessa occasione Angelo MazzaPoeti minori del Settecento I.djvu
XX. L'abbandono del senso: per la stessa occasione
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— Donne, che in su le vostre orme tornate
dal grande uffizio e pio, meste e pensose
qual da’ sepolcri vedovate spose,
e invece di parole il pianto usate;
piangete forse quel fior d’onestate,
che le angeliche forme al mondo ascose
oggi per sempre, e sua fidanza pose
in Lui ch’è fonte di tutta bontate? —
— Anzi meravigliam l’alta virtute
di lei, che accesa in sovruman desio
tenne ’l cammin di pace e di salute.
Piangiam di noi, che, del suo casto e pio
costume orbate e di sua voce mute,
dal ben far lungi andrem, forse, e da Dio. —
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