Fuoco mettea da l’ale e dal sembiante
l'angiol che a Moisé apparve in sull’Orebbe,
foco quel ch’ei nel Sina a mirar ebbe
aprir fra i lampi e ’l tuon le leggi sante. Fulminava terror da la fiammante
spada l’angiol che ai primi esuli increbbe,
e terror l’altro onde la terra bebbe
sangue d’assirie legion cotante. Lievi ombre inverso de la nova vampa
del terror novo che a l’estrema tromba
precorre a lui ch’ira infinita accampa. Ciel, terra, abisso al suo apparir rimbomba
con gli astri il suolo, il mar, l’aer divampa
l’orbe intero a se stesso è rogo e tomba.