Potrai ben tu, co' tuoi volanti ardori
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XI
AL MONTE VESUVIO
Per il sangue di San Gennaro
Potrai ben tu, co’ tuoi volanti ardori,
alzarti il trono in fra gli eterei lumi;
stender potrai co’ temerari fumi
in faccia al chiaro sol notte d’orrori.
Ma con le furie tue danni e terrori
dare a Napoli mia non ben presumi;
spegnon del foco tuo gli ampi volumi
del mio Gennaro i sanguinosi umori.
Queste lucide ampolle, ove il sovrano
sangue si serba, del tuo incendio tetro
son mète imposte all’ardimento insano.
Ecco, giá volgi i tuoi furori addietro;
ché sa di Dio l’onnipotente mano
fare a fiumi di foco argine un vetro.