Qual famelico augello, ove rimira

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Francesco Della Valle

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura VII. L'Irrequietezza Intestazione 1 agosto 2022 100% Da definire

Lunge, lunge da me, pianti e sospiri Al nobil tetto ov'il mio sole ha sede
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Francesco Della Valle
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VII

L’IRREQUIETEZZA

     Qual famelico augello, ove rimira
custodito il suo cibo avido vola,
or di quel poca parte ardito invola,
ora di ramo in ramo erra e s’aggira;
     come d’amor lungo digiun mi tira,
corro a colei che di beltade è sola,
ed un guardo, un sorriso, una parola
involando talor, l’alma respira.
     Al felice di lei caro soggiorno
giungo a pena che parto, e parto a pena,
ch’odïando il partir faccio ritorno.
     Se m’è tolta di lei l’aria serena,
almen beato a quelle mura intorno
ha qualche tregua il cor con la mia pena.