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Qualor, labra soavi

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Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura 6. Sguardi e baci Intestazione 6 dicembre 2016 100% Da definire

Al desir troppo ingordo Feritevi, ferite
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le canzoni e i madrigali amorosi
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Sguardi e baci.

     Qualor, labra soavi,
e vi miro e vi bacio,
l’un l’altro senso invidia; ond’a tutt’ore
questo e quel si confonde,
e spesso il bacio al guardo, il guardo al bacio
le dolcezze profonde,
qual geloso rival, fura ed asconde.
Se miro, allor bram’io
baciar; se bacio, allor mirar desio.
Potesser per miracolo d’amore,
o il guardo o il bacio scocchi,
e mirarvi la bocca e baciar gli occhi!