Questo è il dì, che nel Cielo il Sol vestissi
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XLIII.1
Questo è il dì, che nel Cielo il Sol vestissi
D’atre gramaglie, e in mezzo all’aria bruna
Insanguinata cormparì la Luna
Con doppio orro di non più visto ecclissi.
Questo è il dì, che ugualmente in duo partissi
Il velo e la montagna: ad una ad una
Si aprir le tombe, e l’infernal lacuna
Muggìo nel centro de’ profondi abissi.
In sì gran giorno che bagnò di pianto
Gli Angeli e portò ’l duolo in Paradiso,
Giorno di sì gran lutto ed orror tanto,
Sol’io non piango? io sol non mi risento?
Io, pel cui fallo il Divin figlio è ucciso?
Questo, ah questo è il maggior d’ogni portento.
Note
- ↑ Per il Venerdì Santo.