<dc:title> Patenti 26 aprile 1821. Patenti colle quali S. E. il signor cavaliere Thaon di Revel, conte di Pralungo, luogotenente generale ne' regii Stati, manda interinarsi, e registrarsi l'atto d'abdicazione, e quello di ratifica di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele e ne prescrive la pubblicazione </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Regno di Sardegna</dc:creator><dc:date>1821</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Regno di Sardegna - Patenti 26 aprile 1821.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Regno_di_Sardegna_-_Patenti_26_aprile_1821/Interinazione_Camera_1&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20150302151921</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Regno_di_Sardegna_-_Patenti_26_aprile_1821/Interinazione_Camera_1&oldid=-20150302151921
Patenti 26 aprile 1821. Patenti colle quali S. E. il signor cavaliere Thaon di Revel, conte di Pralungo, luogotenente generale ne' regii Stati, manda interinarsi, e registrarsi l'atto d'abdicazione, e quello di ratifica di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele e ne prescrive la pubblicazione - Patenti: Interinazione della Regia Camera dei Conti Regno di SardegnaRegno di Sardegna - Patenti 26 aprile 1821.djvu
Ad ognuno sia manifesto, che vedute per noi, e lette le avanti scritte Patenti del giorno di ieri, firmate da S. E. il signor Cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo, Luogotenente Generale ne’ Regii Stati, debitamente spedite, sigillate, e sottoscritte dal signor Cavaliere Roget de Cholex Reggente provvisorio della Regia Segreteria di Stato per gli affari interni; udito nelle sue conclusioni il signor Cavaliere Gran Croce Procuratore Generale della M. S. Cavaliere Montiglio, a cui sono state comunicate; ed il tenore del tutto considerato, abbiamo interinato, e per le presenti interiniamo le succennate Patenti, mandando le medesime registrarsi ne’ registri nostri ed osservarsi secondo la loro forma, mente, e tenore.
Dat. in Torino li ventisette aprile mille ottocento ventuno.