Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Canzone diciassettesima

by Bindo Bonichi

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CANZONE DICIASETTESIMA

Onde procede disaventura nel Mondo secondo astrologia.¹

     L’uomo ch’è infelice²
Et forzasi avvanzare
Perde suo affannare
Finchè Fortuna gli tien torto ’l volto³
Alcun gran saggio dice
Che a tal convien passare
Con nïente operare⁴,
Et che ’l non far sovente val far molto.
Siccome ’l buon nocchier dimora in porto⁵,
Mentre contro sua via discerne vento⁶
Tuttor non sia contento,
Et tempo aspetta bon per suo vïaggio;
Cosi l’uomo infelice, quand’è saggio,
Non fà contra Fortuna movimento⁷,
Benchè n’aggia talento,
Et del bene aspettar prende conforto

     Ha, secondo natura
Dalla nativitate
Che li dan qualitate,
Ciascun, pianeto e ascendente segno,
Secondo ’l qual dimora
Nella prosperitate,
O nella avversitate,
E sta disposto perverso o benigno⁸
Se ’l pianeto signor dell’ascendente
Fie bono e troverassi in bono stato⁹
Congiunto o risguardato
Dalli pianeti buon per buono aspetto
L’esser dell’hôm aurà di bene effetto¹⁰;
Et se ’n contrario modo fie trovato¹¹
Sarà infortunato
Et d’ogni suo intraprender fia perdente¹².

     Quattro esser ha il pianeto;
L’un è diretto andando¹³;
L’altro retrogradando¹⁴,
Et è prima e seconda stazïone;
Et per modo discreto
Nel Zodïaco stando¹⁵
Va’ sovente passando
Per case che li danno alterazione.
Et se ’l Pianeto è di veloce corso
Ogni suo male stato in breve passa¹⁶
Et simil el trapassa¹⁷
Lo sottoposto ad esso e viene al bene¹⁸;

Ma s’è di corso tardo spesso advene
Ch’anzi che ’l passi l’uom la vita lassa
E ’l come e ’l quanto lassa
Chi ha d’Astrologia vero ricorso.

     Prende l’omo a seguire
Sovente alcuna cosa
Che sempre gli è dannosa,
Et suo non ne consegue intendimento.
Et ho visto avvenire
Che altra più gravosa
Gli divien fruttuosa
Et di leggier ne viene a compimento:
Quest’è perchè ’l pianeto non gli dona
La cosa contra la quale è disposto
All’altra il mena tosto
Perchè gli è di ragion convenïente.
Ond’io conforto chi cotal si sente.
Che saccia perder capitale e costo¹⁹,
Quando non ben s’è posto:
E in altro cerchi sua fortuna buona²⁰.

     Lo strolago Sovrano
Che fu componitore
Et sommo Creatore
Della natura, può piu ch’essa fare
Anch’è pensar di vano²¹
Et viver in errore
Creder che d’uman core

Sia per necessità l’adoperare,
Perchè d’arbitrio libero è dotato²²
Et di ragion colla qual si corregge
Et suo miglior ellegge
Onde pianeto a forza noi costrigne
Ver è che ne’ lor cor qualità pigne²³,
Secondo qual talor suo stato regge;
Che forte è servar legge
Contra la cosa ond’è abituato²⁴.

Note

1. M. disaventura all’uomo secondo ecc.
2. R.³ Uomo che è.
3. L. torto il volto. – R.³ torto volto. – M. torto et volto.
4. M. con neente.
5. L. Siccome il bon nocchier.
6. L. Mentre contro a sua via. – R.³ contro a sua. – R.⁵ quando contra.
7. R.³ contro a fortuna.
8. R. E sta disposto per verso benigno. – L. col Par. – R.⁵ per verso benigno.
9. R.³ Fia bono o troverassi.
10. L. aura di bene affetto.
11. M. Ma se ’n contrario. – M.² Et se in.
12. R. Et d’ogni suo imprender fia perdente. – L. col Mss. Par. – M. E ogne ecc.
13. M. istando.
14. R.³ L’altro è. – M. retro guardando. M.² L’altro è.
15. M. istando.
16. R.³ malo stato.
17. M. E simile trapassa.
18. R.8 L’huom sottoposto. – R.⁵ id. – M. id.
19. R. Che sanza perder capitale e costo. – L. col Mss. Par. – R.³ sanza. – R.⁵ che senza.
20. R. In altro cerchi sua fortuna buona. L. col Mss. Par. – R.³ In altro. – R.⁵ In altro.
21. R. Anch’è pensar in vano. – L. col Par. – R.⁵ pensar doviano.
22. M. perch’uom d’arbitrio.
23. R. Ver è che nello cor qualità pigne. – R.³ nello cor. – M. costringe pinge.
24. R. Conto alla cosa ond’è abituato. – R.³ Contro alla.