Rime (Tassoni)/Di Antonio Caetani contro Giulio Cesare Gonzaga - Risposta per le rime del Tassoni
Questo testo è completo. |
◄ | Bellezze di Valladolid | Ai suoi parenti | ► |
XXII
1.
Di Antonio Caetani
contro Giulio Cesare Gonzaga, principe di Bozzolo.
O voi che dietro menate talotta
quattro carrozze e genti incatenate,
per vostra fe’, che pesce vi pigliate?
Siete il principe, il duca o pur il potta?
Io ve ’l vo‘ dir, se ben so che vi scotta:
voi fate molto rider le brigate,
venir di Lombardia da mezza state
a Roma per giocare alla pilotta.
Tommaso Melchior, degno marchese
che brama accarezzare il forestiero,
vi tien faccia nel giuoco a vostre spese.
Ei comparisce pulito e leggero;
ma voi usate bene un strano arnese
con quei vostri stivali da cor
riero.
Se vale a dire il vero,
volete fare il duca alle persone,
e ciaschedun vi tien per un c...
2.
Risposta per le rime
del Tassoni in nome di G. C. Gonzaga.
Non sono il duca e non somiglio il potta,
come voi altri che ve l’allacciate,
genti fallite romanesche, nate
per morir cortigian de la pagnotta.
Ma son un che v’ho in c... a tutta botta,
venuto a Roma per passar la state
e vedervi sul carro andar legate
in Ponte a far col boia a la pilotta.
Giucar, darvi danar, farvi le spese
posso, e sapete voi s’io dico il vero
che le pecunie mie v’avete prese.
Di darvi gli stivali ho ancor pensiero,
come tornate piú nel mio paese
a tuor la mancia in foggia di corriero.
Ma vuotiamo il carniero:
è meglio esser lombardo ed un c....,
che razza d’Alagnino e di ladrone.