Rime (Veronica Franco)/Sonetti/XIV

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Allo stesso. Convertita, lo ringrazia d’averla lodata

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Allo stesso. Convertita, lo ringrazia d’averla lodata
Sonetti - XIII Sonetti - XV

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XIV

Allo stesso.
Convertita, lo ringrazia d’averla lodata

     D’alzarmi al ciel da questo stato indegno,
in ch’io mi trovo, e far formar parole
a un chiaro spirto ch’in su par che vole,
per farsi nido d’alta gloria pregno,
     in me merto non è; ma se pur vegno
e vivo in qualche stima, che console
la patria mia, questo è quel che far sòie
l’altrui bontà degna d’imperio e regno:
     l’altrui bontà, che di queste ombre fore
cerca tirar me ancora in quel bel chiostro.
Dunque a voi debbo che, da voi diviso,
     sendo gentil, mi fate si d’onore
e m’illustrate col ben spesso inchiostro,
che già sa tutto e proprio è un paradiso.