Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto LVII
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Sonetto LVII
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SONETTO LVII
Il buon Pastor con opre e voci pronte
Al nostro ben molt’anni ha richiamato
Il gregge Suo dal periglioso prato,
U’ smarrito era, al bel sicuro monte.
Poi le colpe di lui, per far ben conte
L’accese voglie, in croce n’ha portato,
Ove di chiodi e spine insieme ornato
Sparso ha d’acqua e di sangue un vivo fonte;
Ond’ei si pasca e riverisca inseme
Il Padre eterno, e con un pianto breve
Lavi e mandi in oblio ben lungo errore.
Gran nebbia copre un cor, gran sasso il preme,
S’a un raggio sol di così vivo ardore
Non si consuma come cera o neve.