Vai al contenuto

Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto LXVII

Da Wikisource.
Sonetto LXVII

../Sonetto LXVI ../Sonetto LXVIII IncludiIntestazione 28 ottobre 2024 75% sonetti

Sonetti spirituali - Sonetto LXVI Sonetti spirituali - Sonetto LXVIII
[p. 114 modifica]

SONETTO LXVII


T
alor l’umana mente alzata a volo

     Con l’ali de la speme e della fede
     (Mercè di Lui, che ’l fa) sotto si vede
     L’aere e la terra; e l’uno e l’altro polo.4
Poi sormontando e questo, e quello stuolo
     Degli angeli abbandona; perchè crede
     Esser di Dio figliuola, e vera erede;
     Onde vola a parlargli a solo a solo.8
Egli pietoso non risguarda il merto,
     Nè l’indegna natura, e solo scorge
     L’amor, ch’a tanto ardir l’accende e sprona.11
Talchè i secreti suoi nel lato aperto
     Le mostra, e la piagata man le porge
     Soavemente, e poi seco ragiona.14