Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XXXIX
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Sonetto XXXIX
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SONETTO XXXIX
Non dee temer del mondo affanni o guerra
Colui ch’ave col Ciel tranquilla pace;
Che noce il gelo a quel ch’entro la face
Del calor vero si rinchiude e serra?
Non preme il grave peso de la terra
Lo spirito che vola alto e vivace;
Né fan biasmo l’ingiurie a l’uom che tace
E prega più per chi più pecca ed erra.
Non giova saettar presso o lontano
Torre fondata in quella viva pietra
Ch’ogni edificio uman rende securo,
Né tender reti con accorta mano
Fra l’aer basso paludoso e scuro
Contra l’augel che sopra ’l ciel penetra.