Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXVIII
Questo testo è incompleto. |
Sonetto CXVIII
◄ | Sonetto CXVII | Sonetto CXIX | ► |
SONETTO CXIX
Quante virtuti qui fra noi comparte
Il Ciel, allor che con benigni aspetti
Suoi lumi accende a far sì degni effetti,
Che ’l poter suo divin dimostra in parte;
D’ intorno lampeggiar chiare consparte
Al mio Signor vid’ io; voi Spirti eletti,
Che formate sì bei rari concetti,
Onorate di lui le vostre carte.
Ei sia degno soggetto ai sacri inchiostri,
Che dal lume divin più larga vita
Avran i bei famosi studi vostri.
Che se poca mortal luce finita
Vi sprona or tanto da’ superni chiostri,
Quanto accender vi de’ luce infinita?