Vai al contenuto

Rime nuove/Libro VIII/L'imperatore della Cina

Da Wikisource.
Poesie

../Carlo I ../I tessitori IncludiIntestazione 10 febbraio 2012 100% poesie

Libro VIII - Carlo I Libro VIII - I tessitori
[p. 764 modifica]


CIII.

L’IMPERATORE DELLA CINA1


Da Zeitgedichte di H. Heine


Mio padre era un balordo astemio Cesare,
Un sornïone in trono:
Io bevo la mia zozza, ed un magnanimo
4Imperatore io sono.

Oh magica bevanda, indovinata
Dal mio paterno core!
Io bevo la mia zozza, e si dilata
8La Cina tutta in fiore.

Il mio regno del centro apre e si spampana
Come un bocciol di rosa.
Io quasi quasi un uom divento, e gravida
12Si trova la mia sposa.

[p. 765 modifica]


È una cuccagna! I moribondi in festa
Dànno calci a le bare:
Del mio Confucio imperïal la testa
16Annaspa idee piú chiare.

A’ miei prodi soldati il pan di segala
Diventa mandorlato,
E gli straccioni de l’impero marciano
20Tutti in seta e in broccato.

Quegli invalidi frolli, quelle ignude
Zucche de’ mandarini,
Ripigliano il vigor di gioventude
24E scuotono i codini.

Compiuta è alfin la gran pagoda, mistico
Asil di fede e imago:
Già gli ultimi giudei vi si battezzano
28E han l’ordine del drago.

Posa ogni senso di ribellïone,
E gridano i Mansciú;
— Noi non vogliam la costituzïone,
32Noi vogliamo il kansciú,

Vogliam la verga! — . Il medico di corte
Fa gli occhi spaventati.
Esculapio, io vo’ ber fino a la morte
36Per il ben de’ miei stati.

[p. 766 modifica]


E zozza ancora! e zozza ancora! un gócciolo
Ancor di questa manna!
Il mio popol, vedete, è in visibilio,
40E canta Osanna osanna!




Note

  1. [p. 795 modifica]Tutti sanno che questo imperatore della Cina è Federigo Guglielmo iv, re di Prussia, fratello e predecessore di Guglielmo il vittorioso re e imperatore, che la gran pagoda è la cattedrale di Colonia e che l’ordine del drago è l’ordine dell’aquila nera. Del resto, non reputo inutile avvertire alla licenza presami di rendere il vocabolo tedesco Schnaps, che non è proprio l’acquavite, con la parola popolare toscana sozza, che significa un míscuglio di liquori alcoolici di qualità inferiori.