Rime varie (Alfieri, 1912)/CXXXVII. La bellezza femminile

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CXXXVII. La bellezza femminile

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CXXXVII. La bellezza femminile
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CXXXVII [clix].1

La bellezza femminile.

Dolce a veder di giovinezza il brio,2
Che con modestia lietamente aggiunto,
In bella donna manifesti a un punto
4 La candid’alma, e il natural desio!3
Tra l’opre tante in cui grandeggia Iddio,
La prima è questa; e ad ammirarla è punto
Ogni uom da spron che gli ha Natura ingiunto,
8 Per quanto al bello ei sia cieco e restío.
Oh vero raggio di luce divina,
Che folgorando infra due ardenti lumi,
11 Fai d’ogni nostro senso alta rapina!
Oh bei leggiadri angelici costumi,4
Sovrana forza che ogni forza inchina!5
14 Voi de’ mortali siete in terra i Numi.


Note

  1. Nel ms.: «9 gennaio [1789], passeggiando». E sopra: «Seconda infornata».
  2. 1. Il brio, la vivacità.
  3. 4. Il natural desio, di amare e di essere amata; espressione che ricorda l’altra di Dante (Purg. XXI, 1):
    La sete natural che mai non sazia...
  4. 12. Il Petrarca (Rime, CCLXVIII):
    Oimè il leggiadro portamento altèro!
  5. 13. Inchina, piega.