Risposta dell'ingegner Giovanni Milani al dottore Carlo Cattaneo/Allegati/B
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Allegato B.
Lubecca, 3 giugno 1836.
Al signor presidente della Commissione pei lavori primordiali relativi alla strada a guide di ferro da compiersi da Venezia a Milano.
in Venezia.
L'ingegnere Giovanni Milani.
Qui, ed in questo istante, mi giunse il gratissimo di lei foglio 19 aprile, perchè mi attese finchè viaggiava l’Olanda e l’Annover.
Accetto l’offerta fattami, che assai più che non merito mi onora, e stimerei indegno d’uomo animoso e di buon Italiano dar indietro alla vista del grave dovere, e della lunga e dura fatica.
Pei patti d’interesse nulla panni poter dir da qui d’utile al cammin della cosa, perchè prima di strignere vorrebbersi concretare gli obblighi: ma per questi patti il favore che mi dona la società non mi sarà sicuramente sviato, che me ne fa sicuro il giusto sentir suo, e dal mio lato, ove fiducia d’uomini onorevoli, utile del mio paese e lusinga d’amor proprio chiamommi, corsi e correrò sempre, senza guardar molto in mezzo ed ai lati. Ma perchè anche su questo la società sul certo riposi, e tolgasi da ogni perdita di tempo e da ogni noja di lettere, le dichiaro che avrò sempre per gratissimo quanto saranno per concludere con essa, in simile proposito, i due miei amici Conati e Paleocapa.
Domani parto per la Russia: ma dovunque sarò per essere, prometto di venir rapido al dover mio, tosto che si vorrà dar opera alla cosa, e che un avviso me ne pervenga.
Intanto parmi utile, non solo a me ma forse anche alla società stessa, seguire i pochi miei studii, e la piccola raccolta di cognizioni che vo facendo.
Voglia, signor presidente, non isdegnare l’omaggio della mia stima e rispetto.
Firmato MILANI.
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