Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana/Menzogna - Bugia

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Menzogna - Bugia

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MENZOGNA - BUGIA.


Questi due vocaboli differenti nell’origine loro, s’affrattellarono nel corso di cinque secoli per tal modo, che riesce difficil opera il distinguere l’uno dall’altro. Non isfuggì per altro la differenza loro al Tasso, e quell’anima dotata di squisito sentire seppe onestare con mirabile artifizio la voce menzogna, partendola da bugia, e nobilitandola tanto, quanto la natura di essa poteva comportare. Cantava egli il pietoso sagrifizio che per salvare la gente cristiana fa di se la coraggiosa Sofronia accusandosi rea del furto dell’imagine, ch’essa non aveva commesso, e chiamando sul suo capo tutta l’ira del Soldano; e pieno ancora il poeta della grandezza dell’atto esclama:

» Magnanima menzogna, or quando è il vero
» Sì bello, che si possa a te preporre?»

Da questo esempio si raccoglie, che menzogna è voce, la quale dee preferirsi a bugia ogni volta che il mentire abbia alto motivo, o nobil fine, poichè non si potrebbe in que’ bei versi sostiluir bugia a menzogna senza offendere non dirò solamente la grazia, ma il senso stesso dell’espressione. Quindi a ragione l’Alberti [p. 82 modifica]disse menzogna più nobile di bugia1, e per questa ragione viene essa più frequentemente adoperata dai poeti e dagli oratori. Appalesano ancora l’accennata differenza i derivati menzognero e bugiardo, poichè il primo si usa talvolta per ischerzo, ed in suono di leggiero rimprovero, il secondo è sempre adoperato in cattivo senso, ed è basso ed offensivo. Qual è l’innamorato, che non abbia in uno sfogo di sdegno chiamata menzogrera la donna sua? ma s’egli è ben nato non ardirà certamente chiamarla bugiarda.

Ho detto di sopra, che le due voci erano da principio differenti di significato; basti un cenno dell’origine loro. Menzogna vien da fonte latina, ed è tratta dal verbo mentior, onde ne’ secoli barbari sì fecero i nomi mentio, e mentionia2 in luogo di mendacium, che in que’ tempi di nessune lettere venne affatto dimenticato. Bugia vien prossimamente da dausia, baucia, e bosia3 voci latino-barbare significanti fellonia, tradimento, spergiuro, [p. 83 modifica]dall’antico teutonico bos che val misfatto, e bosa che vale perversità4.

Da queste ricerche etimologiche si deduce che la differenza di nobiltà fra le due voci osservata dal Tasso, anzi dall’uso comune, sta nell’istessa loro natura, dacchè bugia fu fin dall’origine più odiosa, e più obbrobriosa di menzogna, perchè questa esprimeva un fallo, l'altra un delitto.

Note

  1. *Dizion. univ. ad voc.
  2. *Muratori dissert. 33.
  3. *Du-Fresne gloss. lat.-barb. ad vocem. Cerpentier in suppl.
  4. *Schilter in bos. Muratori l.c. Questa voce radicale è rimasta nel ted. moderno. Vedi Adelung alla voce contraria di buono, di onesto in tutti i suoi significati.