Satire (Alfieri, 1903)/Satira decimasesta. Le donne
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Vittorio Alfieri - Satire (1777-1798)
Satira decimasesta. – Le donne
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SATIRA DECIMASESTA.
LE DONNE.
Κακῶν δὲ πάντων μιμέραι1 σοφώταται. |
Euripide, Medea, v. 414. |
D’ogni rea cosa imitatrici eccelse. |
Donne, a me di me stesso io scemo il pregio
Se avvien che a lungo io versi il negro sale
Più sul bel-sesso che sul sesso-regio;
Poi ch’ambo siete un necessario Male.
Anz’io voi stimo la men guasta parte
Fors’anco esser del mondo razionale.
Quindi eco al volgo non faran mie carte:
Dirò sol, ch’ove gli uomini son buoni,
Specchio voi siete d’ogni nobil arte:
Ove pessimi son, Dio vel perdoni
Se tristarelle alquanto rïuscite;
Colpa ognor di chi affibbiasi i calzoni. —
Dovunque i Maschi van, voi pur seguite.
Note