Se fiammeggiare il Sole e l'auree stelle
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuseppe Ercolani
XXIII1
Se fiammeggiare il Sole e l’auree stelle,
O fiorir veggio il verde suolo aprico,
Maravigliando a me medesimo dico:
Maria fu la cagion d’opre sì belle.
5Per lei dal Nulla queste cose e quelle
Trasse il superno Facitore antico:
E a lei, che il concepì nel sen pudico,
Le soggettò, come a reina ancelle.
Nè valse al folle angue superbo opporse,
10Per divorare, il Parto suo giocondo,
E por l’eterno alto decreto in forse:
Che adombrata dal sommo Amor fecondo
Vittoriosa a gran Donna sorse:
E il Mondo per lei nacque, e Dio nel Mondo.
Note
- ↑ In lode di Maria N. D.