O gran padre Alighier, se dal ciel miri: differenze tra le versioni

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O gran padre Alighier, se dal ciel miri
O gran padre {{AutoreCitato|Dante Alighieri|Alighier}}, se dal ciel miri
Me tuo discepol non indegno starmi,
Me tuo discepol non indegno starmi,
Dal cor traendo profondi sospiri,
Dal cor traendo profondi sospiri,

Versione delle 08:20, 9 giu 2014

Vittorio Alfieri

1783 O sonetti letteratura O gran padre Alighier, se dal ciel miri Intestazione 15 aprile 2013 75% Poesie

 
O gran padre Alighier, se dal ciel miri
Me tuo discepol non indegno starmi,
Dal cor traendo profondi sospiri,
4Prostrato innanzi a' tuoi funerei marmi;

Piacciati, deh! propizio ai be' desiri,
D'un raggio di tua luce illuminarmi.
Uom, che a primiera eterna gloria aspiri,
8Contro invidia e viltà de' stringer l'armi?

- Figlio, i' le strinsi, e assai men duol; ch'io diedi
Nome in tal guisa a gente tanto bassa,
11Da non pur calpestarsi co' miei piedi.

Se in me fidi, il tuo sguardo a che si abbassa?
Va, tuona, vinci: e, se fra' pie ti vedi
14Costor, senza mirar, sovr'essi passa.