Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/Se lamentar augelli, o verdi fronde: differenze tra le versioni

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|CapitoloSuccessivo=Mai non fui in parte ove sí chiar vedessi
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Versione delle 20:31, 3 dic 2007

Se lamentar augelli, o verdi fronde
mover soavemente a l'aura estiva,
o roco mormorar di lucide onde
s'ode d'una fiorita et fresca riva,

là 'v'io seggia d'amor pensoso et scriva,
lei che 'l ciel ne mostrò, terra n'asconde,
veggio, et odo, et intendo ch'anchor viva
di sí lontano a' sospir' miei risponde.

"Deh, perché inanzi 'l tempo ti consume?
- mi dice con pietate - a che pur versi
degli occhi tristi un doloroso fiume?

Di me non pianger tu, ché' miei dí fersi
morendo eterni, et ne l'interno lume,
quando mostrai de chiuder, gli occhi apersi".


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