Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/81: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Giaccai (discussione | contributi)
→‎Pagine SAL 25%: Creata nuova pagina: {{ct|t=3|v=1|III.}} {{ct|v=1|'''Barriera della Querce'''}} {{rule|4em}} {{smaller|'''Itinerario'''. — Viale del Campo di Marte - Viale Man...
 
Accolturato (discussione | contributi)
greca e capolettera immagini
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{FI
|file = Guido_Carocci_I_dintorni_di_Firenze_01_(page_385_greca).jpg| width = 100%
| float = center
| margin-top=3em
| margin-bottom=3em
}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 7: Riga 7:
'''Mezzi di comunicazione'''. — Tranvai Firenze - S. Gervasio S. Domenico - Fiesole — e Firenze - Coverciano - Settignano.}}
'''Mezzi di comunicazione'''. — Tranvai Firenze - S. Gervasio S. Domenico - Fiesole — e Firenze - Coverciano - Settignano.}}


{{FI
|ji a una vecchia e soppressa chiesetta di S. Maria U_ della Querce, della quale parleremo nell’ultima parte di questo capitolo, derivò il nome di questa Barriera la quale venne aperta lungo la vecchia strada fiesolana che faceva capo alla Porta a Pinti. La barriera sorge sul terreno che fu un giorno occupato dal ricco monastero camaldolense di S. Benedetto al Mugnone, edificato nel 1399 dalla famiglia Ricci e distrutto interamente nel 1529 pochi giorni prima dell’assedio. Fuori della Barriera è quasi un nuovo quartiere della città sorto in un breve corso d’anni e composto di palazzi, villini, case, opifici industriali e monasteri. Diverse strade che attraversano questo nuovo e fiorente subborgo guidano per differenti direzioni alle colline desolane che con lieve inclinazione s’inalzano dalla pianura di Firenze: e noi ne percorreremo le principali, per soffermarci a quelli edilìzi che di fronte all’arte, come alla storia presentano un interesse degno di ricordo.'''Testo in grassetto'''
|file = Guido_Carocci_I_dintorni_di_Firenze_01_(page_393_crop).jpg
| width = 10%
| float = left
| margin-top=0
| margin-bottom=0
}}
a una vecchia e soppressa chiesetta di S. Maria U_ della Querce, della quale parleremo nell’ultima parte di questo capitolo, derivò il nome di questa Barriera la quale venne aperta lungo la vecchia strada fiesolana che faceva capo alla Porta a Pinti. La barriera sorge sul terreno che fu un giorno occupato dal ricco monastero camaldolense di S. Benedetto al Mugnone, edificato nel 1399 dalla famiglia Ricci e distrutto interamente nel 1529 pochi giorni prima dell’assedio. Fuori della Barriera è quasi un nuovo quartiere della città sorto in un breve corso d’anni e composto di palazzi, villini, case, opifici industriali e monasteri. Diverse strade che attraversano questo nuovo e fiorente subborgo guidano per differenti direzioni alle colline desolane che con lieve inclinazione s’inalzano dalla pianura di Firenze: e noi ne percorreremo le principali, per soffermarci a quelli edilìzi che di fronte all’arte, come alla storia presentano un interesse degno di ricordo.'''Testo in grassetto'''

Versione delle 09:23, 13 mag 2019

III.

Barriera della Querce


Itinerario. — Viale del Campo di Marte - Viale Manfredo Fanti - Via Lungo TAlfrico - Majano — Via delle Cento Stelle S. Gervasio - Fonte all’Erta - Via di Camerata — Via Alessandro Volta - Via delle P’orbici — Via della Piazzola - S. Domenico di Fiesole.

Mezzi di comunicazione. — Tranvai Firenze - S. Gervasio S. Domenico - Fiesole — e Firenze - Coverciano - Settignano.

a una vecchia e soppressa chiesetta di S. Maria U_ della Querce, della quale parleremo nell’ultima parte di questo capitolo, derivò il nome di questa Barriera la quale venne aperta lungo la vecchia strada fiesolana che faceva capo alla Porta a Pinti. La barriera sorge sul terreno che fu un giorno occupato dal ricco monastero camaldolense di S. Benedetto al Mugnone, edificato nel 1399 dalla famiglia Ricci e distrutto interamente nel 1529 pochi giorni prima dell’assedio. Fuori della Barriera è quasi un nuovo quartiere della città sorto in un breve corso d’anni e composto di palazzi, villini, case, opifici industriali e monasteri. Diverse strade che attraversano questo nuovo e fiorente subborgo guidano per differenti direzioni alle colline desolane che con lieve inclinazione s’inalzano dalla pianura di Firenze: e noi ne percorreremo le principali, per soffermarci a quelli edilìzi che di fronte all’arte, come alla storia presentano un interesse degno di ricordo.Testo in grassetto