Storia della rivoluzione piemontese del 1821 (Santarosa)/Editto 13 marzo 1821 (Carlo Alberto)
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Traduzione dal francese di Anonimo (1850)
◄ | Atto di abdicazione 13 marzo 1821 | Decreto 13 marzo 1821 | ► |
Notifichiamo che S. M. il Re Vittorio Emanuele, abdicando la corona, ha voluto conferirci ogni sua autorità col titolo di Reggente.
Invochiamo l’aiuto divino, ed annunziando che nella giornata di domani manifesteremo le nostre intenzioni uniformi ai comuni desiderii, vi diciamo frattanto:
Che immediatamente cessi qualunque tumulto e non si faccia luogo a veruna ostilità.
Non abbisogniamo certamente di ordinare che a S. M., alla sua Real Consorte e Famiglia ed a tutto il suo seguito, sia libero e sicuro il passo ed il soggiorno in quella parte degli Stati di Terraferma dove intenderà recarsi, e gli sia mantenuto quel sommo rispetto che corrisponde ai sensi di gratitudine e d’amore scolpiti nel cuore d’ogni suddito, ed a lui sì ben dovuti e per le sue virtù e pel ristabilimento e l’ingrandimento di questa Monarchia.
Confidiamo nello zelo e nell’attività di tutti i magistrati civili e militari e di tutti i corpi delle città e dei comuni per la conservazione del buon ordine e della pubblica tranquillità.
Dato in Torino il 13 di marzo l’anno del Signore mille ottocento ventuno1.
Note
- ↑ Venne pubblicato il mattino del 13 a buon’ora.